~ Custom ~

Arda è un Custom Shop nel senso più sublime: non ci sono limiti alle possibilità di scelta del cliente. Il manico, il corpo, l' hardware, le essenze e la finitura sono totalmente assoggettati ai desideri del committente che potrà creare, senza compromessi, il suo strumento. Personalmente credo che colui che decide di farsi costruire una chitarra personalizzata deve avere le idee chiare su cosa è meglio per se stesso. Uno strumento musicale fatto a mano penso che sia per un musicista il vertice del lusso, un oggetto che non ha nulla a che vedere con le produzioni industriali a cui tipicamente è abituato. Desidero precisare che non ho nessun particolare pregiudizio verso le chitarre di fabbrica, anzi, ritengo che aiutino il musicista nel proprio cammino perchè, essendo numerose, gli permettono di capire perfettamente le caratteristiche che ritiene più comfortevoli o sgradevoli. Credo sia importante che un chitarrista, una volta presa la decisione di commissionare un strumento Custom, suoni (o abbia suonato) numerose chitarre al fine di capire quale sia il manico migliore per lui, i pickup più gradevoli, il suono preferito e tutti quei particolari a cui altrimenti non avrebbe dato importanza (non penso sia piacevole farsi realizzare una chitarra per poi scoprire, successivamente, che un altro strumento è nettamente più comodo). Una volta trovate le caratteristiche migliori si potrà iniziare a studiare come fonderle e migliorarle nel proprio strumento personalizzato. Questo punto rende evidente che anche un musicista, che non ha intenzione di creare un forma nuova, può utilizzare come base di partenza un modello già esistente e conferirgli tutte quelle caratteristiche altrimenti impossibili da trovare in un modello industriale. Tutto il processo produttivo di uno strumento Arda viene eseguito con estrema meticolosità e, contrariamente all' industria, senza compromessi; la cura dei dettagli è fondamentale e la lavorazione non si può definire terminata fino al momento in cui tutto risulta impeccabile.

Molti liutai fanno un elenco dei materiali e dell' hardware che utilizzano; io non sento la necessità di farlo: se il musicista desidera un' essenza oppure un componente che non ho in magazzino lo ordino; le possibilità di personalizzazione devono essere infinite (per questo motivo eseguo tutte le lavorazioni personalmente e a mano).

Detto questo, tuttavia, ci sono una serie di caratteristiche che ritengo estremamente importanti al fine di avere uno strumento di qualità e, anche se non sono assolutamente obbligatorie, desidero consigliarle essendo, a mio parere, un arricchimento importante in termini pratici e di pregio.

 

Legno

Tutte le essenze che utilizzo sono ben stagionate (e diverse, come specificato nelle caratteristiche tecniche dei singoli strumenti, vantano un minimo di 24 anni di stagionatura). 

Capotasto

Ogni capotasto che utilizzo sui miei strumenti è creato al momento dal materiale grezzo e completato direttamente sulla chitarra, al fine di essere veramente perfetto sia come spaziatura, sia come altezza delle singole corde. Il capotasto riveste un ruolo importantissimo nel suono (per le corde suonate a vuoto), nell' intonazione (le corde devono essere alla giusta altezza) e nel mantenimento dell' accordatura (tutti i capotasti che realizzo sono studiati per avere il minor contatto con la corda possibile e questo dona una vibrazione libera e un attrito ridotto).

Truss rod

Nelle mie chitarre utilizzo esclusivamente truss rod a doppia azione, e li installo con l'asta appoggiata nel canale nel neck. Questo permette di asportare meno materiale in prossimità della headstock. L'unica differenza rispetto allo standard è la direzione di rotazione al momento della regolazione (orario per diminuire la forza contraria alla tensione delle corde, antiorario per aumentare la forza che contrasta la tensione delle corde).

Hardware

Non avrebbe molto senso costruire una chitarra a mano utilizzando componentistica scadente quindi mi limito a dire che utilizzo esclusivamente hardware della massima qualità.

Verniciatura

Contrariamente alle grosse aziende (e ad alcuni artigiani) utilizzo la stessa tipologia di fondo e finitura (mi fu proposto da un produttore di vernici di utilizzare un fondo poliestere al fine di velocizzare il lavoro ma rifiutai questa opzione). Quindi se la finitura è poliuretanica il fondo sarà poliuretanico (salvo diverse specifiche nel singolo modello). Sono perennemente alla ricerca di tecniche per migliorare e diminuire lo strato di finitura (non di velocizzare il lavoro) e, già ora, lo spessore finale è praticamente il minimo indispensabile per garantire un risultato estetico impeccabile.

Manico con accesso facilitato

Come si può ben vedere dalle foto, realizzo quasi tutti i miei manici eliminando totalmente il tacco e conferendo una forma armoniosa alla giunzione del manico con il corpo. Questo conferisce allo strumento maggior valore estetico e tutto il comfort di un manico neck-thru.

Manico rinforzato

Tutti i miei manici vengono rinforzati con due barre di acciaio inossidabile da 5 o 6 mm poste sotto la tastiera mediamente dal dodicesimo fino al ventiduesimo tasto (ho visto diverse chitarre rovinate a causa del cedimento del manico nella porzione successiva alla giunzione con il corpo ed ho deciso di prevenire il problema rinforzando il manico nel punto sensibile, conferendogli maggiore stabilità). In alternativa è comunque possibile sostituire le barre di acciaio con barre di grafite più lunghe (questo è consigliabile per i manici estremamente sottili ).

Manico laminato

Quasi tutte le mie chitarre posseggono un manico laminato con i migliori legni e i migliori tagli al fine di aumentarne stabilità e diminuire i rischi di future deformazioni.

Voluta

Eseguo tutte le mie palette con la voluta al fine di conferire maggiore stabilità alla stessa (che equivale anche a una minor probabilità di rottura in caso di cadute), maggior sustain e un notevole incremento del pregio dello strumento.

Tasti in acciaio

Escluse rare eccezioni sulle mie chitarre utilizzo esclusivamente tasti in acciaio inossidabile dato che offrono diversi vantaggi:

  • Maggiore durezza: l' acciaio è molto più duro della lega con cui sono costruiti solitamente i tasti e, di conseguenza, la loro durata è nettamente superiore. Nessuno di noi suona in maniera uniforme sulla tastiera quindi, se possediamo una chitarra equipaggiata con i comuni tasti Nickel silver, essi si consumeranno in maniera disomogenea generando una diffusa perdita di intonazione. Inoltre, con una piccola spesa iniziale superiore (i tasti in acciaio costano un po' di più e richiedono maggiore lavorazione), otterremo una chitarra che ci farà risparmiare molte centinaia di euro in future rettifiche e sostituzioni.
  • Maggior comfort: i tasti in acciaio si mantengono incredibilmente lisci e facilitano l' esecuzione dei bending.
  • Impatto sul suono: avete presente come i produttori dei ponti di qualità esaltino e loro selle in acciaio? Bene, per il tasto valgono le stesse regole. La corda vibra tra due fulcri (la sede e il tasto) quindi se scegliamo sedi in acciaio per conferire maggior brillantezza al suono i tasti in acciaio sono una scelta quasi obbligata.
  • Maggior impatto estetico: i tasti in acciaio sono più lucidi e risaltano maggiormente a contatto con il legno della tastiera aumentandone l' eleganza (ovviamente questo elemento rientra nel gusto personale).